Corte di Cassazione – Penale (violazione della regola prudenziale di informare i sanitari del cambio turno)
La Corte d’Appello, di Torino rideterminando la pena inflitta, confermava nel resto la sentenza di primo grado che aveva dichiarato responsabili del reato di lesioni colpose il medico chirurgo esecutore di un intervento di plastica addominale ed una infermiera professionale preposta all’assistenza postoperatoria.
Secondo l’imputazione, nelle rispettive qualità, gli imputati cagionavano al paziente l'aggravamento della complicanza emorragica insorta - senza colpa - a seguito del trattamento sanitario, facendo insorgere shock emorragico e concreto pericolo per la vita.
In particolare al medico imputato si rimproverava che, dopo l'esecuzione dell'intervento e dopo aver personalmente constatato che il paziente lamentava forti dolori, pur se aspecifici, ancorchè fosse nota la possibile insorgenza di complicanza emorragica in conseguenza del tipo d'intervento (in presenza, tra l'altro, di condizioni soggettive - cardiopatia con pregresso infarto del miocardio - annotate nel referto di visita cardiologica inserito in cartella clinica, che lo esponevano a rischio di gravi conseguenze in caso di emorragia) di aver omesso di impartire adeguate istruzioni al personale di assistenza, nonchè di assicurarsi che fosse disposta adeguata vigilanza postoperatoria sul paziente nel corso della notte e, inoltre, a fronte dell'insorgenza di ulteriori sintomi tali da indurre il sospetto di insorgenza della complicanza, dopo aver visitato il paziente, di aver lasciato la clinica comunicando che sarebbe tornato l'indomani.
La sentenza è stata confermata in Cassazione. [Avv. Ennio Grassini)