ASL PESCARA Problematiche Microclima negli ambienti di lavoro ai sensi T.U. sicurezza sul lavoro (Dlgs 81/2008) allegato IV
La O.S. NurSind della Provincia di Pescara ha ricevuto diverse segnalazioni inerente l'inadeguatezza della maggior parte degli ambienti di lavoro e delle sale di degenza della ASL Pescara, essendo sprovvisti di condizionatori o dove sono presenti (solo in alcuni locali) non funzionano per scarsa manutenzione.Inoltre in diversi reparti come Urologia ci sono stanze con condizionatori e locali privi di condizionatori che comportano per il lavoratore il passaggio repentino da alte temperature a basse temperature che impediscono all’organismo di adattarsi in modo così repentivo, circostanza che non garantisce le migliori condizioni del microclima nell’ambiente di lavoro e, più in generale, il benessere psicofisico della persona.
In base all’articolo 2087 del codice civile il datore di lavoro è obbligato a tutelare la salute e l’integrità fisica e morale del lavoratore, per fare ciò deve adottare nell’esercizio dell’impresa tutte le misure che sono necessarie, in base alla tipologia di lavoro e sulla base dell’esperienza e della tecnica.
Il Microclima nel T.U. sulla salute e sicurezza sul lavoro
Anche il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, D. lgs 81/2008, impone al datore di lavoro di valutare tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici, fra cui il microclima.
Questi infatti possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, sia nell’immediato che nel lungo periodo.
In tal senso quindi il datore di lavoro, nel redarre il DVR, documento per la valutazione dei rischi, deve tener conto anche del fattore microclima sul luogo di lavoro, sia che si tratti di un ambiente di lavoro troppo freddo, sia se al lavoro fa troppo caldo.
Sentenza della Cassazione sul microclima a lavoro
Anche la Cassazione ha riconosciuto al lavoratore il diritto di astenersi dal lavoro senza perdere il diritto alla retribuzione nel caso di temperature proibitive.
Nell’ultima sentenza disponibile risalente al 2015, la Cassazione si è pronunciata in merito ad un caso di alcuni lavoratori che a causa del freddo eccessivo si erano astenuti dal lavoro.
Cosa fare se al lavoro fa troppo caldo
In conclusione il lavoratore, nel caso in cui a lavoro fa troppo caldo, può andare via e chiedere un permesso se:
il caldo eccessivo è dovuto a malfunzionamenti degli impianti di climatizzazione;
se il caldo è dovuto a eventi atmosferici eccezionali.
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