6 agosto 2017 Aggressione a danno di una infermiera della ASL di Pescara
La Scrivente Organizzazione Sindacale NURSIND ha appresso dell’aggressione occorsa ad una infermiera, nello svolgimento del servizio, il giorno 6 agosto 2017 , presso l’Unità Operativa di Geriatria ala sud del P.O. di Pescara.L’infermiera aveva invitato presso l’uscita i parenti che si erano attardati oltre l’orario consentito di visita, per poter attendere alle attività di cura e garantire la privacy ad alcuni pazienti ricoverati lungo il corridoio.
In seguito al decesso di una paziente l’infermiera invitava i congiunti del defunto ad entrare, è in questa occasione che i familiari di un altro paziente manifestavano la richiesta di entrare ma dinanzi al diniego le inveivano contro con espressioni verbali e fisiche aggressive, ritenendo il divieto ingiusto e sostenendo che vi fossero dei favoritismi, affermazioni riferite palesemente infondate.
L’aggressione subita, ha costretto l’infermiera a ricorrere alle cure dei sanitari presso il pronto soccorso, attivando la pratica INAIL, la denuncia all’autorità giudiziaria e la redazione della scheda di incident reporting.
Le attività assistenziali, depauperate per l’infortunio dell’infermiera, hanno subito un rallentamento gravando unicamente sulla restante infermiera di turno e sui due OSS, un carico di lavoro di per sé faticoso accresciuto dal perenne sovraffollamento in cui versa l’unità operativa.
Gli atti di violenza a danno del personale sanitario, nel P.O. di Pescara, si verificano sempre con maggiore frequenza nei reparti che hanno l’annoso problema del sovraffollamento: Geriatria, Medicina, centri di Salute Mentali, Psichiatria ed in particolare presso il Pronto Soccorso, eventi puntualmente denunciati dal sindacato NURSIND ma invano.
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