In merito al diritto di un lavoratore dipendente di fruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito per l’assistenza al familiare con handicap in situazione di gravità, e in particolare se tale diritto possa considerarsi esteso al parente o affine entro il terzo grado, prescindendo dalla eventuale presenza nella famiglia del disabile di parenti o affini di primo e secondo grado che siano nelle condizioni di assisterlo, il Ministero del lavoro, con Interpello n. 19 del 26 giugno 2014, ha espresso l’avviso che sono legittimati prioritariamente a fruire dei permessi il coniuge e il parente o affine entro il secondo grado.
Tuttavia, ha proseguito il Ministero, se i genitori o il coniuge della persona da assistere abbiano già compiuto 65 anni, o siano affetti da patologie invalidanti, o siano mancanti, è possibile fruire dei permessi da parte di un parente o affine entro il terzo grado.
La scrivente Organ. Sindacale Nursind oltre un anno fa, denunciò la propria contrarietà all’utilizzo di Infermieri “interinali” nella ASL di Pescara in sostituzione degli Infermieri a tempo indeterminato, inviando una lettera di protesta al Presidente della Regione Abruzzo , al Sub Commissario alla Sanità, al Direttore Generale della Asl di Pescara e per conoscenza al Collegio Ipasvi di Pescara, denunciando di fatto l’intenzione da parte dell’azienda di appaltare le prestazioni del personale infermieristico.
La Regione Abruzzo dal canto suo, in data 8.03.14, rispose alla nostra lettera di protesta, asserendo che le ASL potevano utilizzate gli Infermieri “interinali” solo per rispondere alle esigenze lavorative temporanee ed eccezionali.
In data 26.7.14 una nuova lettera viene inviata alla nuova Giunta Regionale.
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Risp. REg. 2013
Risposta Ipasvi
Risp. Reg.2014
Risposta asl Pe
L'intesa nella Conferenza Stato-Regioni del 10 luglio 2014
La Conferenza Stato-Regioni del 10 luglio ha acquisito l'assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e ha sancito la seguente intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. La sottoscrizione del nuovo Patto per la Salute per gli anni 2014-2016 si inserisce, com'è ben noto, in un contesto generale economico, politico e sociale caratterizzato da un'estrema complessità e, nel settore sanitario, nell'ambito dell'attuale assetto di riparto di competenze tra Stato e Regioni.
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Com Stampa Nursind
La scrivente Organizzazione sindacale NurSind della Provincia di Pescara, in qualità di sindacato rappresentativo della categoria infermieristica, interviene per contestare con fermezza la decisione del Direttore Dipartimento Gestione e Sviluppo Risorse Umane, Dott. Vero Michitelli, di limitare l'apertura al pubblico degli uffici del Dipartimento Gestione Risorse Umane della Asl di Pescara afferenti alle U.O.C. Gestione risorse umane e U.O.C. Trattamento economico, ai soli giorni di martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle 13.00.
Lettera di risposta
Disposizione
Articolo
Il diritto di indire assemblee rientra tra le prerogative attribuite non solo alla RSU considerata collegialmente, ma anche a ciascun componente della stessa, purché eletto nelle liste di un sindacato che, nella azienda di riferimento, sia di fatto dotato di rappresentatività ai sensi dell’art. 19 dello statuto dei lavoratori.
La Presidente della Federazione dei Collegi IPASVI, senatrice Annalisa SilvestroLa Presidente della Federazione dei Collegi IPASVI, senatrice Annalisa Silvestro, ha risposto alle numerose domande pervenute in diretta streaming nella videointervista realizzata sul portale del sito IPASVI mercoledì scorso, 18 giugno.
Accanto alla Presidente ha partecipatol’avv. Pizzoferrato, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Bologna, con la moderazione di Paolo Del Bufalo, giornalista de “Il Sole24ore Sanità”.
Fra i molti argomenti trattati (spending review, mobilità, blocco del turn over) è emersa la questione del demansionamento.
“Leggo di tutto e di più sul demansionamento, cose che sono corrette e cose che come dire sono un po’ pasticciate” ha detto la Presidente Silvestro. “Ci sono delle cose che vanno assolutamente evidenziate, individuate per dare risposta in modo da contenerlo se non addirittura eliminarlo (il demansionamento ndr)”. Ha poi continuato: “dal punto di vista giuridico contrattuale credo che sarà opportuno fare una riflessione in modo da dare delle indicazioni corrette”. Silvestro ha poi puntualizzato che “evidentemente è un tema che riguarda in maniera puntuale e specifica l’organizzazione del lavoro e tema quindi in cui la rappresentanza sindacale si sente, giustamente, particolarmente coinvolta.”
E ancora: “qualora ci fosse l’intenzione, l’orientamento, di intervenire da parte di organizzazioni sindacali rispondendo a situazioni presenti in alcune unità operative o in una intera azienda, noi come Federazione dei Collegi Ipasvi siamo più che disponibili a dare il nostro supporto, rimane però e lo dico pubblicamente, un tema a valenza prettamente sindacale e come penso sappiamo tutti in Italia siamo particolarmente sensibili alle invasioni di campo, noi non vorremmo invadere il campo di nessuno ma ci rendiamo più che disponibili a dare tutto il supporto, anche economico, che può essere utile qualora qualche organizzazione sindacale intendesse agire su questa tematica”
L’approfondimento dedicato a questo tema, molto sentito da tutti i colleghi e su cui nelle settimane e nei mesi scorsi ci siamo a lungo dedicati su queste pagine, ed al quale ci stiamo tuttora dedicando anche con il prezioso contributo del prof. Ivan Cavicchi, ci è particolarmente gradito in quanto è un punto cruciale nella valutazione della condizione infermieristica e snodo imprescindibile nella progettazione della Sanità del terzo millennio.
Il demansionamento è un tema che ci appassiona particolarmente e su cui ci prodighiamo per mantenere alta l’attenzione. Apprezziamo questo intervento dei vertici IPASVI anche per questo motivo, che ci fa intuire che i nostri sforzi stanno trovando riscontro. Tuttavia la soluzione non è affatto alle porte, né scontata; è nostra convinzione infatti che il demansionamento sia il risultato di politiche organizzative deboli e inadeguate, che devono essere profondamente riviste e ripensate per dare una dimensione e una struttura nuova alle professioni sanitarie, infermieristica e medica in primo luogo.
Che i Collegi si dichiarino apertamente sensibili al tema e disponibili a supportare gli infermieri nel superamento dei limiti e delle frustrazioni professionali derivanti daldemansionamento è senza dubbio un passo che accogliamo con sincero e profondo piacere.
Raccogliamo questa disponibilità della Federazione e rilanciamo la nostra idea di collaborare, auspicabilmente nelle sedi di decisione anche normativa, alla ricerca di soluzioni praticabili, eque e soddisfacenti al problema, pur non condividendo a fondo la natura prettamente sindacale della vertenza, così come definita dalla Presidente.
La Presidente tornerà sull'argomento dedicandovi una prossima puntata di "Linea Diretta", le videointerviste del portale IPASVI.
CLICCA QUI per vedere il video-confronto "Linea Diretta", del 18 giugno (tema del demansionamento dal minuto 30).