Nursind chiede agli infermieri di non inginocchiarsi di fronte all'uteriore blocco degli stipendi

Ci prepariamo alla mobilitazione del personale nel mese di ottobre quando chiederemo ai lavoratori pubblici di manifestare la loro contrarietà ai continui blocchi degli aumenti stipendiali e di ridurre la produttività in quanto non ci sono risorse per retribuirla adeguatamente. Sappiamo che il governo se ne farà una ragione della nostra manifestazione, speriamo che i cittadini se ne facciano altrettanta quando non troveranno i servizi all’altezza delle aspettative e quando si troveranno a pagare di tasca propria l’assistenza infermieristica che lo Stato non è in grado di garantire.Gli infermieri da anni provati dal blocco del turn over e delle retribuzioni (che non recupereranno più per tutta la loro vita!) hanno buone ragioni per limitarsi a quanto si sentono di garantire dando priorità alle attività di maggiore responsabilità.

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LA SOMMINISTRAZIONE DI TERAPIE NON DEVE ESSERE INTERROTTA

 

 

 

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Siamo nel 2014, ma per molti l'Infermiere resta una sorta di factotum, che può e deve colmare le varie ''lacune'' che si verificano nella gestione, globale, delle attività.Le interruzioni dell'attività dell'Infermiere mentre somministra la terapia causano, secondo un recente studio della Società Italiana di Infermieristica Pediatrica (SISIP), un aumento del 12% degli errori nella fase di somministrazione della terapia.

La lettura e la conoscenza dei contenuti del nostro profilo professionale, che compie 20 anni fra pochi giorni, ci dimostra con una rara chiarezza che noi Infermieri siamo i''responsabili della corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche'' (cfr DM 739 del 14 settembre 1994, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9.1.1995).

Perciò se IO INFERMIERE sbaglio e confondo un farmaco, un dosaggio, un malato, una via di somministrazione, ne rispondo. ( articolo di Francesco Falli )

 

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NEUROCHIRURGIA PESCARA PERSONALE INSUFFICIENTE

La scrivente Organ. Sindacale Nursind è venuto a conoscenza  della grave carenza di personale infermieristico e OSS  in cui versa  il reparto di Neurochirurgia, con gravi problemi di sicurezza sia per i  pazienti e sia  per il personale infermieristico che è costretto ad operare  in una situazione di grosso stress fisico e psichico.

La chiusura dei ROT un caso di demansionamento infermieristico

Un infermiere in ruolo all'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, ha manifestato delle lamentele su diverse disposizioni organizzative che obbligavano il personale infermieristico a chiudere i contenitori dei rifiuti speciali, denominati ROT, per poi trasportarli presso i centri di raccolta per lo smaltimento. La ratio che l'azienda ha sostenuto è dettata dalla carenza di personale ausiliario e specificatamente agente socio-sanitario, agente socio-sanitario specializzato (ex 4° livello), operatore tecnico addetto all'assistenza e operatore socio sanitario. Tale ratio è sostenuta, secondo il San Camillo, da una precisa norma ovvero l' art. 2, lettera v della legge n. 421 del 1992 che autorizza lo svolgimento delle mansioni inferiori solo in via occasionale e con sistemi di rotazione che non permettano la fossilizzazione della mansione illegittima. Ad adiuvandium, il San Camillo ritiene che, logicamente, gli operatori sanitari che hanno prodotto i rifiuti debbano anche raccoglierlo e confezionarlo.

Richiesta alla ASL Pescara l’immediata sospensione degli effetti della Del. N°829 del 30.07.14 riguardo la pronta disponibilità obbligatoria

La scrivente Organizzazione Sindacale Nursind  della Provincia di  Pescara in merito all’istituzione della Pronta Disponibilità  Dipartimentale Obbligatoria del personale Infermieristico    COMUNICA La sua contrarietà per le modalità utilizzate in quanto , la pronta disponibilità non nasce per sopperire alla “copertura” totale di interi turni e non si pone inoltre come strumento per aggiungere nuovi turni di lavoro per la copertura posti di organico ma solo per brevi richiami in servizio per far fronte a prestazioni lavorative non programmate, imposte “da eventi sopravvenuti di carattere eccezionale” in quanto è illecito l’utilizzo “a tappeto” degli infermieri in pronta disponibilità con “evidente abuso dell’istituto, così come statuito dalla sentenza della Corte dei Conti n. 85 del 2013.

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Richiesta alla ASL Pescara

Delibera PD

Disposizioni pd

Volantino

Volantino 2