Decesso di un paziente in P.S. Infermieri condannati per non aver denunciato l’iperafflusso con richiesta di maggior personale Annullata l'assoluzione per due Infermieri, accusati per il decesso di un pazienti al Pronto Soccorso. Cassazione 2015

                                                                                                                                                Omessa Segnalazione Carenza  Personale per Iperafflusso

Nello specifico in primo grado erano stati giudicati colpevoli.
Uno per aver sbagliato codice al triage (verde anziché giallo). L’altro (al turno di notte), per la mancata rivalutazione delle condizioni del paziente. In appello l’assoluzione, anche perché veniva constatato l’eccezionale afflusso di persone in quel giorno.
Ma per la Cassazione l’affollamento non è una scusante anche perché doveva essere lo stesso personale di PS a dare l’allarme e chiedere rinforzi.
Dopo alcune valutazioni sul mancato riconoscimento del nesso di causa da parte dei giudici di appello, la Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione e ha rinviato gli atti sempre alla Corte di Appello per la rivalutazione dei comportamenti posti in essere con particolare riferimento alla mancata rivalutazione e al nesso di causa stesso limitatamente al comportamento dell’infermiere del turno pomeridiano.
La vicenda giudiziaria, dunque, non si è conclusa ma il principio di diritto sopra riportato sull’insufficienza del personale del pronto soccorso per fare fronte a “eccezionali afflussi” e i comportamenti conseguenti da adottare è già un principio di giurisprudenza.                           Nel caso specifico, se i 2 colleghi avessero segnalato la difficoltà nell’assistere i pazienti presenti in PS chiedendo più personale con una segnalazione scritta, adesso sarebbero stati assolti, visto che la Cassazione non ha accettato come scusante l’iperafflusso in PS, se questa non risulta correttamente denunciata.

Scarica Sentenza 

Visite fiscali per i dipendenti pubblici: ecco le nuove regole G.U. 302 del 29.12.17 entrerà in vigore dal 13 gennaio 2018

 

Ecco cosa prevede:
• La visita fiscale può essere richiesta sia dal datore di lavoro che dall’Inps stesso, fin dal primo giorno di assenza. Mediante apposito canale telematico saranno assegnati i medici per la visita domiciliare

• Le visite fiscali possono essere effettuate con cadenza sistematica e ripetitiva, anche in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale.

• Le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L'obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.

• Sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l'assenza e' riconducibile aduna delle seguenti circostanze:
a)patologie gravi che richiedono terapie salvavita
b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all' ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto
c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

• Il medico dovrà redigere il verbale contenente la valutazione relativa alla capacità o incapacità al lavoro riscontrata, questa verrà trasmessa telematicamente all’Inps. Il verbale sarà a disposizione sia del dipendente che del datore di lavoro.

• Se il dipendente non accetta l’esito della visita medica, deve subito farlo presente al medico che, lo invierà nel primo giorno utile a presentarsi presso l’Ufficio medico legale dell’Inps, competente per territorio.

• In caso di mancata effettuazione della visita per assenza del
lavoratore all'indirizzo indicato, e' data immediata comunicazione
motivata al datore di lavoro che l'ha richiesta.
Qualora il dipendente sia assente al controllo all'indirizzo di
reperibilità fornito, il medico fiscale rilascia apposito invito a
visita ambulatoriale per il primo giorno utile presso l'Ufficio
medico legale dell'INPS competente per territorio. Il suddetto invito
viene consegnato con modalita', stabilite dall'INPS

• Se il dipendente vuole rientrare prima della scadenza del certificato a lavoro, per guarigione, il dipendente e' tenuto a richiedere un
certificato sostitutivo.
Il certificato sostitutivo e' rilasciato dal medesimo medico che he redatto la certificazione di malattia ancora in corso di prognosi ovvero da altro medico in caso di assenza o impedimento assoluto del primo.

Vademecum     -------    Decreto    -----  Inail e Visite Fiscale

StabilizzazionePrecari. Madia firma la circolare applicativa del Dlgs 75.Nella sanità i precari sono 37.500, di cui 10.000 dirigenti

La circolare chiarisce che per il personale medico, tecnico-professionale e infermieristico del Ssn restano comunque in vigore anche le norme della finanziaria 2016 che ha previsto i contratti di assunzione straordinaria la cui efficacia è prorogata al 31 dicembre 2019.La circolare dà indicazioni alle amministrazioni pubbliche che potranno partire subito con le assunzioni, a partire da gennaio 2018, per il triennio 2018-2020. Senza aspettare, dunque, il piano triennale dei fabbisogni, tenendo conto però dei limiti derivanti dalle risorse finanziarie a disposizione e delle figure professionali già presenti nella pianta organica. Sarà opportuno che le amministrazioni operino, comunque, una ricognizione del personale potenzialmente interessato e delle esigenze di professionalità da reclutare.

Circolare Madia     ---    Abruzzo Regol. stab. Precari   ---     VADEMECUM    ---   DGR5 del 2018  

Oggetto: 22.11.2017 il Nursind Pescara Vince il Ricorso in Cassazione Sentenza Definitiva Contro ASL PescaraVestizione/Passaggio Consegne, il diritto riconosciuto

                                                

La segreteria territoriale di Nursind Pescara rende noto che il 22 novembre 2017 è stata depositata l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 27799/2017 che si è espressa in merito alla censura dell’ASL di Pescara avverso la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila che riconosceva al segretario territoriale Nursind, Antonio Argentini, il diritto a vedersi riconosciuti 10 minuti prima e dopo il turno di lavoro (20 minuti complessivi) per compiere la vestizione/svestizione e passaggio consegne. Quest’ultimo punto è un elemento di novità e specifico della categoria che infatti la Cassazione ritiene “per le funzioni che è chiamata ad assolvere lo scambio di consegne va considerato, di per sé stesso, meritevole di ricompensa economica” sottolineando che in questo modo si è inteso “imprimere a tale attività una nuova rilevanza, accrescendo la dignità giuridica della regola deontologica della continuità assistenziale.

Scarica  Comunicato      --      Volantino        

Ccnl 2016-2018 un contratto in perdita per gli infermieri. Nursind lancia l’allarme

La scrivente Organizzazione Sindacale Nursind Comunica che In data 1.11.17 si è tenuto il primo tavolo tematico del comparto sanità avente ad oggetto “Classificazione, aree ed incarichi del personale”.
In premessa ci è stato presentato quanto consegnato all’apertura dei lavori (in allegato), in particolare:
1. le aree prestazionali sono un insieme funzionale di lavoratori appartenenti a diversi profili. Le categorie e i ruoli non saranno superati, almeno per il momento. La divisione per aree serve a dare risposta ai nuovi modelli organizzativi e per una migliore gestione delle indennità e per valorizzare al figura dell’OSS. In prospettiva potrebbero superare i ruoli se inseriti in una modifica legislativa.
2. Gli incarichi verranno suddivisi in 3 macro famiglie: incarichi operativi manageriali (funzioni di coordinamento e Posizioni Organizzative), formativi (tutor e personale che partecipa ai processi formativi), e professionali (professionisti specialisti ed esperti). Di questi incarichi occorre stabilire i requisiti, la durata, il rinnovo, il modello di valutazione e la revoca.
In coerenza con questa struttura vanno rideterminati altri due aspetti:
1. le risorse dei fondi contrattuali
2. le relazioni sindacali, in particolare di livello aziendale.

Ciò che stupisce di questa proposta datoriale è la condivisione delle sigle sindacali tradizionali (unica eccezione Nursind e N. U. che si sono schierati a favore della categoria che rappresentano). Infatti tutte le sigle sindacali, con diversi accenti ma in sostanza in accordo, hanno convenuto sulla necessità di valorizzare l’OSS attraverso la creazione dell’area funzionale socio-sanitaria e la rivisitazione delle indennità e degli incarichi come indicato da parte datoriale (su quest’ultimo punto unica eccezione la Uil che ha sottolineato la necessità di un ruolo certo per i coordinatori).

Comunicato     ___ Allegato 1   ________    allegato 2