Quali sono le competenze e le responsabilità dell’infermiere nell’esecuzione del prelievo per le prove di compatibilità in caso di richiesta di emotrasfusione, e nella trasfusione di sangue ed emoderivati?
Quali sono le competenze e le responsabilità dell’infermiere nell’esecuzione del prelievo per le prove di compatibilità in caso di richiesta di emotrasfusione, e nella trasfusione di sangue ed emoderivati?
Richiesta chiarimenti su nota del 05.01.2012 riguardante la gestione delle assenze del personale infermieristico
Il sottoscritto Antonio Argentini Segretario Provinciale del Sindacato NurSind “il Sindacato delle Professioni Infermieristiche “della Provincia di Pescara .E’ venuto a conoscenza di una nota datata 05.01.2012 riguardante la gestione delle assenze del personale infermieristico a Firma Della Dott.ssa Cacciagrano inviata ai coordinatori in qualità di coordinatore infermieristico dei presidi Osp. Pescara-Penne-Popoli la nota in oggetto recita :
”L'oggettiva carenza di risorse umane e difficoltà, quale è quella attuale, sicuramente rappresenta una situazione ideale per evidenziare e valutare la capacità organizzativa del Coordinatore.
Richiesta chiarimenti su nota del 05.01.2012 riguardante la gestione delle assenze del personale infermieristico.Il Sindacato NurSind “il Sindacato delle Professioni Infermieristiche “della Provincia di Pescara .E’ venuto a conoscenza di una nota datata 05.01.2012 riguardante la gestione delle assenze del personale infermieristico a Firma Della Dott.ssa Cacciagrano inviata ai coordinatori in qualità di coordinatore infermieristico dei presidi Osp. Pescara-Penne-Popoli la nota in oggetto recita :
”L'oggettiva carenza di risorse umane e difficoltà, quale è quella attuale, sicuramente rappresenta una situazione ideale per evidenziare e valutare la capacità organizzativa del Coordinatore.
INFERMIERI CANDIDATEVI A RAPPRESENMTARE LA CATEGORIA
Noi infermieri da soli rappresentiamo il 50% del personale del comparto. Siamo di gran lunga la ca-tegoria più numerosa: professionisti a diretto con¬tatto con il cittadino/paziente/utente tutti i giorni e a tutte le ore.
INFERMIERI CANDIDATEVI A RAPPRESENTARE LA CATEGORIA
Noi infermieri da soli rappresentiamo il 50% del personale del comparto. Siamo di gran lunga la ca-tegoria più numerosa: professionisti a diretto con¬tatto con il cittadino/paziente/utente tutti i giorni e a tutte le ore.
La legge riconosce al padre lavoratore dipendente il diritto al congedo
parentale, anche nel caso in cui la madre non ne abbia diritto (ad esempio la
disoccupata o la colf), in passato invece, se la madre non lavorava e quindi
rimaneva a casa, il padre non poteva assentarsi dal lavoro.
Si sente spesso parlare della possibilità di usufruire di 3 giorni per
congedo di paternità; purtroppo non esiste nessuna legge che garantisce
questo. I datori di lavoro, secondo il contratto di lavoro, concedono
eventualmente questi 3 giorni; non tutti i lavoratori dipendenti hanno questa
possibilità.
Spetta non solo nel periodo di lavoro a tempo parziale. Alle lavoratici costrette ad assentarsi dal lavoro a causa dello stato di gravidanza spetta l'indennità di maternità. La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso di una dipendente ligure costretta a rimanere a casa per qualche mese, trovandosi in stato di gravidanza a rischio aborto, chiarisce innanzitutto che, conformemente a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione, la lavoratrice il cui periodo di astensione obbligatoria coincide solo in parte con la fase lavorativa del rapporto di lavoro a tempo parziale ha diritto all’indennità di maternità per l’intero periodo di astensione obbligatoria e non soltanto per il periodo di previsto svolgimento dell’attività lavorativa. Il caso in questione, rileva la Suprema Corte, può rientrare tra quelli previsti dalla normativa di tutela delle lavoratrici madri, in quanto l'allontanamento dal lavoro non è frutto di una libera scelta della lavoratrice. (30 aprile 2001) Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza n. 3954/2001
Più volte il Sindacato NurSind ha ribadito alle Amministrazioni delle varie aziende sanitarie di comunicare ai colleghi i turni con largo anticipo (entro il 20 del mese precedente) per permettere ad ognuno l’organizzazione della propria vita familiare. Ora la cassazione con sentenza del 21 maggio 2008, n. 14668 sancisce un diritto dei lavoratori
Il Nursind, Sindacato Professioni Infermieristiche, denuncia una situazione d'emergenza nel reparto di Geriatria dell'Ospedale di Pescara a causa del sovraffollamento. Il sindacato parla di un reparto al collasso: fino a 15 pazienti nei corridoi, senza prese per l'ossigeno e senza il campanello per la chiamata, oltre all'evidente violazione della privacy e problemi di sicurezza in caso di emergenze. "Il personale infermieristico ed OSS della geriatria è insufficiente ...
Indennità di accompagnamento disabili e Manovra: precisazioni
In questi ultimi giorni sono giunte in redazione numerosissime e preoccupate richieste di chiarimento da parte di Lettori. L’argomento è quello dei nuovi criteri per la concessione indennità di accompagnamento che il Governo vorrebbe introdurre. Le notizie che abbiamo riportato nel sito hanno ingenerato una comprensibile ansia e disorientamento in migliaia di persone a cui dobbiamo ulteriori precisazioni. Innanzitutto va precisato che i nuovi criteri sono contenuti in un emendamento presentato in Commissione Bilancio del Senato, dall’onorevole Azzollini, presidente della stessa Commissione e relatore di Maggioranza.
La somm.ne di medicine particolari (antiepilettici, cardiotonici, psicofarmaci) a soggetti disabili, richiede la valutazione del momento della loro somministrazione e perciò una qualifica, con la conseguenza che la somministrazione di tali farmaci è del tutto estranea ai compiti di personale con qualifiche diverse da quelle infermieristiche.
D.L. 31 maggio 2010, n. 78 – Articolo 12 - Interventi in materia previdenziale
Nel Supplemento ordinario n. 114 della Gazzetta ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010 è stato pubblicato, entrando in vigore in pari data, il decreto legge riportato in oggetto il quale, all’articolo 12, apporta alcune modifiche in materia previdenziale. In attesa della conversione in legge e della conseguente Circolare che l’Istituto emanerà al riguardo, si ritiene utile fornire le prime informazioni in merito alle novità introdotte in materia previdenziale dal suddetto decreto.
AVVISO DI PUBBLICA SELEZIONE, PER SOLI TITOLI, PER L’ASSUNZIONE A TEMPO DETERAMINATO DI COLLABORATORI PROFESSIONALI SANITARI – PERSONALE INFERMIERISTICO - INFERMIERI - CAT “D”, PER LE ESIGENZE DI QUESTA AZIENDA USL.
Si rende noto che in esecuzione della deliberazione n.673, adottata in data 7.06.2010, dichiarata immediatamente eseguibile, è indetta pubblica selezione, per soli titoli, per l’assunzione con rapporto di lavoro a tempo determinato di Collaboratori Professionali Sanitari – Personale Infermieristico - Infermieri - cat. “D”, per le esigenze di questa Azienda USL, a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, ai sensi del D. Lgs. 6 settembre 2001, n. 368.
Accertamenti medico-legali ai dipendenti pubblici assenti
(Corte costituzionale, sentenza 7.6.2010 n. 207 - Dario Immordino)
E’ illegittima la disciplina attraverso la quale il legislatore statale obbliga le Regioni a sostenere, per il tramite del fondo sanitario, l’onere delle visite fiscali ai dipendenti assenti dal servizio per malattia. Simili disposizioni oltre a ledere la competenza legislativa regionale in materia di tutela della salute di cui all’art. 117, terzo comma, Cost. si pongono altresì in contrasto con l’art. 119 Cost. in quanto le Regioni, per garantire invariato il livello di assistenza sanitaria, si troverebbero nella condizione di dover integrare il fondo sanitario regionale con proprie risorse finanziarie per sostenere il costo di una prestazione che non può essere qualificata come livello essenziale di assistenza.
Abbandono di reparto nel turno notturno infermieri P.S. Popoli
La O.S. NurSind "Il Sindacato delle Professioni Infermieristiche" è venuta a conoscenza che nel pronto soccorso del P.O. di Popoli dell'ASL di Pescara, il turno notturno viene effettuato solo da due infermieri e da un medico, di cui uno degli infermieri è dedicato al servizio di 118.
Codesta associazione sindacale ha posto un quesito in merito all'applicanilità delle disposizioni di cui all'articolo 16, comma 7, del decreto legge n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 2009, al personale infemieristico dipendente da pubbliche amministrazioni. Al riguardo si evidenzia che la disposizione pone a carico dei professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato l'obbligo di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata, o analogo indirizzo di posta che certifichi data ed ora dell'invio nonchè l'integrità del contenuto delle comunicazioni.
Pescara: bando pubblico illegittimo. Riaperto grazie a Nursind
PESCARA. Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, protesta contro il bando per la selezione, per titoli, di collaboratori sanitari-infermieri (cetegoria D) scaduto oggi. Il responsabile provinciale Antonio Argentini, che ha firmato una nota inoltrata al direttore generale dell'Asl di Pescara spiega, infatti, che l' avviso introduce «una preclusione che stride con i diritti fondamentali del lavoratore e che indubbiamente inficia di illegittimità l’intero assetto selezionatorio». Nel bando si legge, infatti, che coloro che hanno in essere un contratto di lavoro a tempo determinato con l’Ausl di Pescara non vengono scavalcati in graduatoria e si procede alla chiamata del candidato successivo in classifica.
Intesa ai sensi dell'art.115, comma 1, lett.a) del decreto legislativo31 marzo 1998 , n. 112 sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l'anno 2010.
Da Aprile sarà corrisposta l’Indennità di Vacanza Contrattuale
In adempimento dell’articolo 2, comma 35, della legge n. 203/2008 - legge finanziaria 2009 e analoghe disposizioni previste dal decreto legislativo n. 150/2009 (art. 47 bis DLSG 165/2001, c. 2: In ogni caso a decorrere dal mese di aprile dell'anno successivo alla scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, qualora lo stesso non sia ancora stato rinnovato e non sia stata disposta l'erogazione di cui al comma 1, è riconosciuta ai dipendenti dei rispettivi comparti di contrattazione, nella misura e con le modalità stabilite dai contratti nazionali, e comunque entro i limiti previsti dalla legge finanziaria in sede di definizione delle risorse contrattuali, una copertura economica che costituisce un'anticipazione dei benefici complessivi che saranno attribuiti all'atto del rinnovo contrattuale) ...
Il D.L. 150/2009 di attuazione della leggen.15 del 2009in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della P.A., entrato in vigore il 15 novembre '09, si propone di migliorare l'organizzazione attraverso il merito, la selettività, la concorsualità, l'autonomia dirigenziale, l'efficienza, stabilire gli ambiti riservati alla legge e alla contrattazione sindacale. Sostanzailmente tratta quattro importanti temi che in gran parte troveranno delle specifiche per il comparto sanitario attraverso accordi tra Stato e Regioni ed anche tra Regioni e Regioni.
Circolare di Brunetta sulle sanzioni, penali e non, per i falsi certificati il medico rischia se non visita il paziente di Francesco Cerisano
Imedici cadranno sotto la scure del ministro Brunetta se rilasceranno certificati ai pubblici dipendenti senza averli opportunamente visitati. Come richiesto, invece, dalla buona pratica medica che impone di trarre i dati clinici dalla visita del paziente. Con la circolare n. 5/2010 firmata il 28 aprile il ministro della funzione pubblica ha dettato i chiarimenti sulla stretta introdotta dalla riforma che prende il suo nome. Visto che molte sono state le richieste di delucidazioni giunte al dicastero dalla categoria. La nota ripercorre le diverse fattispecie di responsabilità (penale e non) previste dall'art. 55 quinquies del Testo unico sul pubblico impiego (modificato dal dlgs 150/2009). Partendo dalla più grave che prevede la reclusione da uno a cinque anni e la multa da 400 a 1.600 euro per il medico che rilascia un certificato falso o falsamente attesta lo stato di malattia di un dipendente pubblico. In questo caso il camice bianco concorre nel reato commesso da quest'ultimo. E affinché scatti la responsabilità penale non è necessario che la condotta del medico svolga «efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo», ma è sufficiente che «assuma la forma di un contributo agevolatore», nel senso che senza la compartecipazione del dottore «il reato sarebbe ugualmente commesso ma con maggiori incertezze di riuscita o difficoltà».