Rientra nel proprium, non solo del medico, ma anche dell'infermiere, quello di controllare il
decorso della convalescenza del paziente ricoverato in reparto, così da poter porre le condizioni, in
caso di dubbio, di un tempestivo intervento del medico. L'infermiere svolge, infatti, un compito
cautelare essenziale nella salvaguardia della salute del paziente, essendo onerato di vigilare sul
decorso post operatorio, proprio ai fini di consentire, nel caso, l'intervento del medico. Ai fini della
responsabilità penale, dunque, non assume rilievo l'esistenza o meno di autonomia decisionale da
parte dell'infermiere, avendo rilievo, invece, l'effetto del comportamento omissivo del medesimo, ai
fini del nesso eziologico tra l'omessa segnalazione al medico del peggioramento del paziente e il
sopraggiungere della morte del medesimo.Rientra nel proprium, non solo del medico, ma anche dell'infermiere, quello di controllare il
Rientra nel proprium,non solo del medico,ma anche dell'infermiere,quello di controlare il decorso della convalescenza del paziente ricoverato in reparto, così da poter porre le condizioni, in caso di dubbio, di un tempestivo intervento del medico. L'infermiere svolge, infatti, un compito cautelare essenziale nella salvaguardia della salute del paziente, essendo onerato di vigilare sul decorso post operatorio, proprio ai fini di consentire, nel caso, l'intervento del medico. Ai fini della responsabilità penale, dunque, non assume rilievo l'esistenza o meno di autonomia decisionale da parte dell'infermiere, avendo rilievo, invece, l'effetto del comportamento omissivo del medesimo, ai fini del nesso eziologico tra l'omessa segnalazione al medico del peggioramento del paziente e il sopraggiungere della morte del medesimo.
La Conferenza delle Regioni, nella riunione del 7 febbraio 2013, ha approvato alcune “modifiche” al Documento del 10 febbraio 2011 (integrato il 13 ottobre 2011) relativo alla “interpretazione delle disposizioni del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, in materia di contenimento delle spese di personale delle amministrazioni pubbliche per i dipendenti delle regioni e delle province autonome e del servizio sanitario nazionale, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122”. Si riporta di seguiti ildocumento integrale pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it (con i link ai precedenti testi approvati dalla Conferenza delle Regioni).
Modificheal documento del10 febbraio2011ed integrato il13 ottobre 2011:“interpretazione delle disposizioni del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, in materia di contenimento delle spese di personale delle amministrazioni pubbliche per i dipendenti delle Regioni e delle Province autonome e del servizio sanitario nazionale, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122”
I lavoratori possono richiedere al datore di lavoro di trattenere sulla retribuzione i contributi da accreditare al sindacato a cui aderiscono, anche se questo non e` firmatario di alcun contratto collettivo.Il sindacato non firmatario di contratto collettivo ed avente una diffusione a carattere nazionale potra` esperire l’azione prevista dall’art. 28, St. lav. Qualora l’associazione non firmataria non possegga i requisiti della «nazionalita`» avra` facolta` di esercitare la stessa azione in via ordinaria.
Perseo è il Fondo Nazionale pensione complementare destinato a tutti i lavoratori delle Regioni, delle Autonomie Locali e della Sanità. Nasce con l’obiettivo di permettere ai lavoratori di costruire, giorno dopo giorno, una pensione complementare che integri quella obbligatoria per affrontare con maggiore serenità il periodo postlavorativo.È un fondo pensione negoziale previsto dalla contrattazione collettiva che si pone in alternativa a forme di previdenza integrativa su base individuale (fondi pensione aperti e Piani individuali pensionistici PIP).
Le progressioni economiche nel comparto sanità dopo le recenti riforme. Applicabilità del c.d. blocco del trattamento economico previsto dal D.l. 78/2010
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con
riferimento alla richiesta di audizione del Presidente della
Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo
sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, ha
approvato il seguente documento che affronta temi rilevanti del
settore sanitario, quali il nuovo Patto per la Salute e la ripartizione del Fondo Sanitario
Nazionale.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con riferimento alla richiesta di audizione del Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, ha approvato il seguente documento che affronta temi rilevanti del settore sanitario, quali il nuovo Patto per la Salute e la ripartizione del Fondo Sanitario
Il Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell'Economia, in data 22 dicembre 2012, ha sottoscritto il decreto, inviato per la registrazione alla Corte dei Conti, contenente le modalità per la fruizione del congedo obbligatorio di un giorno e di quello facoltativo, di due giorni, da parte del padre, anche in caso di adozione o affido (previsto dall'articolo 4, comma 24, lettera a), della Legge n. 92/2012 - Riforma del Lavoro).
Il congedo obbligatorio è fruibile anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice, in aggiunta ad esso.
La fruizione, da parte del padre, del congedo facoltativo di uno o due giorni, anche continuativi, è condizionata alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternità, con conseguente anticipazione del termine finale del congedo post partum della madre per un numero di giorni pari al numero di giorni fruiti dal padre.A carico dell'Inps è posto il pagamento dell'indennità pari al 100% della retribuzione spettante.
La fruizione del congedo è subordinata alla presentazione di una richiesta in forma scritta al datore di lavoro.
L'Org.Sindacale Nursind della provincia di Pescara è venuto a conoscenza dal sito della ASL Pescara dell’emanazione di una circolare con prot. n°170.87/12 del 12.11.2012 relativo alla cessazione del pagamento dei festivi infrasettimanali del personale turnista in modo unilaterale senza consultare tutte le Org Sindacali ed RSU a partire dal 01.01.2013.
La scrivente Organizzazione Sindacale NurSind della Provincia di Pescara, è venuto a conoscenza :
1)della mancanza di equilibrio nel compilare il turno mensile da parte dei coordinatori in vari reparti del PO di Pescara, nella distribuzione dei festivi lavorati nel periodo natalizio che riguardano in particolare gli infermieri.
2) della grave carenza di personale in cui versa il reparto di Chirurgia Toracica, eccellenza della ASL di Pescara.
1) Siamo contrari a concedere somme aggiuntive ai titolari di posizione organizzative in quanto già
lautamente retribuiti , 500 euro mensili. 2) Per “svolgimento di attività gravose e di disagio”
l’amministrazione ASL e i sindacati CGIL-CISL-UIL-FSI e FIALS intendono solo il maneggio valori dei
lavoratori del CUP. Mentre non è considerato gravoso e di disagio il lavoro a turni e nei festivi, e il
lavoro nei reparti altamente stressanti sia per il carico di lavoro che per l’intensità delle prestazioni,
in quanto, secondo certi signori i turnisti sono già lautamente pagati .
Siamo contrari a concedere somme aggiuntive ai titolari di posizione organizzative in quanto già lautamente retribuiti , 500 euro mensili. 2) Per “svolgimento di attività gravose e di disagio”l’amministrazione ASL e i sindacati CGIL-CISL-UIL-FSI e FIALS intendono solo il maneggio valori dei lavoratori del CUP. Mentre non è considerato gravoso e di disagio il lavoro a turni e nei festivi, e il lavoro nei reparti altamente stressanti sia per il carico di lavoro che per l’intensità delle prestazioni, in quanto, secondo certi signori i turnisti sono già lautamente pagati .
La Confederazione CGU e Nursind promuovono:Una procedura d'infrazione alla Corte Europea in materia di violazione degli obblighi imposti dalla direttiva comunitaria sul lavoro a tempo determinato ai fini della riqualificazione in un contratto a tempo indeterminato dei contratti a termine eccedenti i 36 mesi e conseguente richiesta di risarcimento del danno.
La realizzazione di un sogno iniziato nel 1998 che oggi 23.11.2012 si è avverato:
un sindacato infermieristico,da solo senza”pastrocchi”, ha raggiunto e superato la soglia del
5%che gli consente di essere alla pari con le storiche sigle sindacali firmatarie del CCNL.
La realizzazione di un sogno iniziato nel 1998 che oggi 23.11.2012 si è avverato:
un sindacato infermieristico,da solo senza”pastrocchi”, ha raggiunto e superato la soglia del 5% che gli consente di essere alla pari con le storiche sigle sindacali firmatarie del CCNL.
La Corte Costituzionale con la Sentenza 223 del 11 ottobre 2012 ha bocciato il prelievo aggiuntivo del 2,5% previsto dalla manovra Tremonti ha annullato l'art.12 del legge 78/2010 Legge 122/2010. La misura era discriminatoria verso i dipendenti pubblici. Ora scatterà la restituzione del tributo per un valore stimabile fino a 3,8 miliardi di euro.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica con nota, prot. DFP n. 37562/2012, ha fornito un parere alla Camera di Commercio di Torino in merito all'applicazione della normativa sui contratti a termine (D.L.vo n. 368/2001).Il Dipartimento, inoltre, offre una panoramica sulla normativa dei contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione.
Il sottoscritto Antonio Argentini Segretario Provinciale del Sindacato NurSind della Provincia di Pescara, prende atto in modo favorevole dell’applicazione della digitalizzazione da parte della ASL Pescara, con applicazione della legislazione in merito alla riduzione del cartaceo con l’obbligo di scaricarsi la busta paga e il CUD, dal sito internet della ASL di Pescara.Ho verificato che quasi la totalità del personale del comparto è privo di accesso ad internet.
Alcune ostetriche dipendenti Asl, essendo utilizzate come infermiere e come
ferriste nella sala operatoria, chiedevano di essere escluse dal novero del
personale infermieristico adibito al blocco operatorio, ottenendone, tuttavia,
riscontro negativo. Ne seguiva un contenzioso giurisdizionale a seguito del
quale il Tar Molise, pur respingendo il ricorso, fissava alcuni punti fermi sul
rispetto dei compiti e delle mansioni dell'ostetrica.
Alcune ostetriche dipendenti Asl, essendo utilizzate come infermiere e come ferriste nella sala operatoria, chiedevano di essere escluse dal novero del personale infermieristico adibito al blocco operatorio, ottenendone, tuttavia, riscontro negativo. Ne seguiva un contenzioso giurisdizionale a seguito del quale il Tar Molise, pur respingendo il ricorso, fissava alcuni punti fermi sul rispetto dei compiti e delle mansioni dell'ostetrica.
Lo studio realizzato ha l’obiettivo di integrare i dati disponibili dalle diverse fonti informative nel tentativo di definire un quadro di sintesi in relazione non solo all’ammontare complessivo del personale che opera nel mondo della sanità ma anche rispetto alle caratteristiche peculiari di tipo demografico e territoriale.
PESCARA DAL 23 AL 30 NOVEMBRE 2012 OBIETTIVO DEL CORSO
QUOTIDIANAMENTE APPLICHIAMO LA NOSTRACAPACITA' COMUNICATIVA PER RACCONTARCIAGLI ALTRI, PER PARLARE DI NOI, DEL NOSTROVISSUTO E DELLE NOSTRE ASPETTATIVE FUTURE.CONTESTUALMENTE IL PAZIENTE "NARRA" LAPROPRIA STORIA DI MALATTIA PER DEFINIRE INMANIERA COMPLETA E VERA LA SUA SOFFERENZA ED IL SUO MALESSERE . IL COSTRUTTO NARRATIVO, DERIVANTE DALLA SOFFERENZAINDOTTA DALLA MALATTIA, PRESENTA UNARICCHEZZA SEMANTICA CHE VA OLTRE LAVALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELLE CUREPERCEPITA DAL PAZIENTE RESTITUENDO ILCARATTERE OLISTICO ALLA PRATICA CLINICA ERIDEFINENDO LA STESSA NEL SUO COMPLESSO.TRASMETTERE ATTRAVERSO TESTIMONIANZEAUTOBIOGRAFICHE I VISSUTI EMOTIVI DELPAZIENTE, FA SI CHE EMERGA UN ASPETTO MENOTECNICO DELLA REALTA' E PIU' VICINO ALL'UOMO.LA LETTURA DI STORIE DI MALATTIA, RACCOLTEMEDIANTE INTERVISTE SEMISTRUTTURATE NELLEQUALI VIENE CHIESTO AL PAZIENTE DIRACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA DISOFFERENZA, CONSENTE DI CAPIRE COME ESSIDESCRIVONO SE' STESSI E LA LORO ESPERIENZADI MALATTIA.
Cassazione, infortunio in itinere: no se distanza casa-lavoro è minima
Niente risarcimento al ciclista investito se la distanza casa-lavoro non supera il chilometroNiente risarcimento al ciclista investito se la distanza casa-lavoro non supera il chilometro
Accorciare la distanza casa – lavoro è il desiderio di molti, a maggior ragione nel caso in cui non è necessario prendere l’auto, ma bastano pochi passi a piedi o in bici per raggiungerlo.
Piani di rientro sanitari. I promossi e i bocciati dopo le ultime verifiche del Governo Abruzzo promosso a pieni voti. Bene Sicilia. Puglia, Piemonte e Lazio registrano conti in avanzo ma solo grazie all’aumento delle tasse. Alla Campania non bastano neanche quelle ed è in disavanzo come la Calabria che però sblocca i Fas. Male il Molise. Ecco gli ultimi resoconti del Tavolo di monitoraggio.