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RICHIESTA DI IMMEDIATA RISOLUZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI SOVRAFFOLLAMENTO DELL'U.O. GERIATRIA DEL P.O. PESCARA

L’ O.S. NurSind riceve da tempo continue segnalazioni riguardante il sovraffollamento dell’U.O. di
geriatria, con una media di 6 pazienti in corridoio fino a picchi di 12- 14.
La situazione è già di per sé disumana ed inaccettabile per via delle gravi violazioni alla privacy dei
pazienti, ma è aggravata dal fatto che si tratta spesso di pazienti affetti da molteplici patologie
L’ O.S. NurSind riceve da tempo continue segnalazioni riguardante il sovraffollamento dell’U.O. di
geriatria, con una media di 6 pazienti in corridoio fino a picchi di 12- 14.
La situazione è già di per sé disumana ed inaccettabile per via delle gravi violazioni alla privacy dei
pazienti, ma è aggravata dal fatto che si tratta spesso di pazienti affetti da molteplici patologie.

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Richiesta Chiarimenti alla ASL Pescara sulle modalità di gestione dei rifiuti sanitari a rischi infettivo

L’ O.S. NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, è qui a chiedere in merito a quanto in
oggetto di individuare il personale deputato alla chiusura dei bidoni dei rifiuti speciali, in quanto il personale
della nuova ditta di pulizia non svolge tale mansione.
In merito, si ricorda che chiudere un sacco contenente i rifiuti è certamente dequalificante per l’Infermiere,
in quanto è un’attività elementare, meramente esecutiva, estranea all’esperienza professionale acquisita,
aliena al profilo ed alle competenze tecniche previste dalla legge, nonché evidentemente lesiva nei
confronti della professione infermieristica oltre che definibile come illecito contrattuale.
L’ O.S. NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, è qui a chiedere in merito a quanto in oggetto di individuare il personale deputato alla chiusura dei bidoni dei rifiuti speciali, in quanto il personale della nuova ditta di pulizia non svolge tale mansione. In merito, si ricorda che chiudere un sacco contenente i rifiuti è certamente dequalificante per l’Infermiere, in quanto è un’attività elementare, meramente esecutiva, estranea all’esperienza professionale acquisita,
aliena al profilo ed alle competenze tecniche previste dalla legge, nonché evidentemente lesiva nei confronti della professione infermieristica oltre che definibile come illecito contrattuale.

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Grave carenza di Personale dell’U.O. di Rianimazione del P.O. di Pescara: Il Nursind chiede la risoluzione delle problematiche esposte a tutela dei pazienti e del personale interessato.

La scrivente Organ. Sindacale Nursind è costretto a segnalare un'altra situazione gravosa, e sfortunatamente non unica, carenza di personale. Applicando i criteri di cui al Decreto del Commissario ad acta del 8/10/2012 n.49/2012 si nota una drastica carenza di personale infermieristico ed OSS.

Scarica Lettera

 

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ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO E DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Collegio IPASVI di Pescara

LE ELEZIONI SI SVOLGERANNO Presso la sede del Collegio sita in PIAZZA E. TROILO n. 23, a Pescara.

In seconda convocazione il quorum richiesto ai fini della validità è di almeno un decimo degli iscritti.

NB) SONO ELEGGIBILI TUTTI GLI ISCRITTI Al COLLEGIO IPASVI DI PESCARA

NB) È POSSIBILE ESPRIMERE DA 1 A 19 PREFERENZE

Il calendario elettorale in seconda convocazione:

- Giorno 08.11.2014 dalle ore 09.00 alle ore 17.00;

- Giorno 09.11.2014 dalle ore 09.00 alle ore 17.00;

- Giorno 10.11.2014 dalle ore 09.00 alle ore 17.00.

SI RICORDA CHE IL VOTO È UNA FORMA DI DEMOCRAZIA

SI INVITA

TUTTI I COLLEGHI INFERMIERI A PARTECIPARE AL VOTO

LISTE COILLEGIO  IPASVI

ELETTI  COLLEGIO IPASVI PESCARA

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Nursind chiede agli infermieri di non inginocchiarsi di fronte all'uteriore blocco degli stipendi

Ci prepariamo alla mobilitazione del personale nel mese di ottobre quando chiederemo ai lavoratori pubblici di manifestare la loro contrarietà ai continui blocchi degli aumenti stipendiali e di ridurre la produttività in quanto non ci sono risorse per retribuirla adeguatamente. Sappiamo che il governo se ne farà una ragione della nostra manifestazione, speriamo che i cittadini se ne facciano altrettanta quando non troveranno i servizi all’altezza delle aspettative e quando si troveranno a pagare di tasca propria l’assistenza infermieristica che lo Stato non è in grado di garantire.Gli infermieri da anni provati dal blocco del turn over e delle retribuzioni (che non recupereranno più per tutta la loro vita!) hanno buone ragioni per limitarsi a quanto si sentono di garantire dando priorità alle attività di maggiore responsabilità.

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LA SOMMINISTRAZIONE DI TERAPIE NON DEVE ESSERE INTERROTTA

 

 

 

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Siamo nel 2014, ma per molti l'Infermiere resta una sorta di factotum, che può e deve colmare le varie ''lacune'' che si verificano nella gestione, globale, delle attività.Le interruzioni dell'attività dell'Infermiere mentre somministra la terapia causano, secondo un recente studio della Società Italiana di Infermieristica Pediatrica (SISIP), un aumento del 12% degli errori nella fase di somministrazione della terapia.

La lettura e la conoscenza dei contenuti del nostro profilo professionale, che compie 20 anni fra pochi giorni, ci dimostra con una rara chiarezza che noi Infermieri siamo i''responsabili della corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche'' (cfr DM 739 del 14 settembre 1994, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9.1.1995).

Perciò se IO INFERMIERE sbaglio e confondo un farmaco, un dosaggio, un malato, una via di somministrazione, ne rispondo. ( articolo di Francesco Falli )

 

Documenti 1 ----   Documento 2

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NEUROCHIRURGIA PESCARA PERSONALE INSUFFICIENTE

La scrivente Organ. Sindacale Nursind è venuto a conoscenza  della grave carenza di personale infermieristico e OSS  in cui versa  il reparto di Neurochirurgia, con gravi problemi di sicurezza sia per i  pazienti e sia  per il personale infermieristico che è costretto ad operare  in una situazione di grosso stress fisico e psichico.

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Richiesta alla ASL Pescara l’immediata sospensione degli effetti della Del. N°829 del 30.07.14 riguardo la pronta disponibilità obbligatoria

La scrivente Organizzazione Sindacale Nursind  della Provincia di  Pescara in merito all’istituzione della Pronta Disponibilità  Dipartimentale Obbligatoria del personale Infermieristico    COMUNICA La sua contrarietà per le modalità utilizzate in quanto , la pronta disponibilità non nasce per sopperire alla “copertura” totale di interi turni e non si pone inoltre come strumento per aggiungere nuovi turni di lavoro per la copertura posti di organico ma solo per brevi richiami in servizio per far fronte a prestazioni lavorative non programmate, imposte “da eventi sopravvenuti di carattere eccezionale” in quanto è illecito l’utilizzo “a tappeto” degli infermieri in pronta disponibilità con “evidente abuso dell’istituto, così come statuito dalla sentenza della Corte dei Conti n. 85 del 2013.

Scarica Comunicato

Richiesta alla ASL Pescara

Delibera PD

Disposizioni pd

Volantino

Volantino 2

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Permessi per assistenza di parenti disabili (Legge 104/92) 29/07/2014

In merito al diritto di un lavoratore dipendente di fruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito per l’assistenza al familiare con handicap in situazione di gravità, e in particolare se tale diritto possa considerarsi esteso al parente o affine entro il terzo grado, prescindendo dalla eventuale presenza nella famiglia del disabile di parenti o affini di primo e secondo grado che siano nelle condizioni di assisterlo, il Ministero del lavoro, con Interpello n. 19 del 26 giugno 2014, ha espresso l’avviso che sono legittimati prioritariamente a fruire dei permessi il coniuge e il parente o affine entro il secondo grado.

Tuttavia, ha proseguito il Ministero, se i genitori o il coniuge della persona da assistere abbiano già compiuto 65 anni, o siano affetti da patologie invalidanti, o siano mancanti, è possibile fruire dei permessi da parte di un parente o affine entro il terzo grado.

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Patto della salute 2014-2016: il testo

L'intesa nella Conferenza Stato-Regioni del 10 luglio 2014

conferenzaregioni

La Conferenza Stato-Regioni del 10 luglio ha acquisito l'assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e ha sancito la seguente intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. La sottoscrizione del nuovo Patto per la Salute per gli anni 2014-2016 si inserisce, com'è ben noto, in un contesto generale economico, politico e sociale caratterizzato da un'estrema complessità e, nel settore sanitario, nell'ambito dell'attuale assetto di riparto di competenze tra Stato e Regioni.

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Com Stampa Nursind

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RICHIESTA AMPLIAMENTO DEGLI ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO UFFICI DEL DIPARTIMENTO . GESTIONE RISORSE UMANE DELLA ASL DI PESCARA.

PUGNO_2

La scrivente Organizzazione sindacale NurSind della Provincia di Pescara, in qualità di sindacato rappresentativo della categoria infermieristica, interviene per contestare con fermezza la decisione del Direttore Dipartimento Gestione e Sviluppo Risorse Umane, Dott. Vero Michitelli, di limitare l'apertura al pubblico degli uffici del Dipartimento Gestione Risorse Umane della Asl di Pescara afferenti alle U.O.C. Gestione risorse umane e U.O.C. Trattamento economico, ai soli giorni di martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle 13.00.

Lettera di risposta

Disposizione

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DIRITTO DI INDIRE ASSEMBLEE EX ART. 20 STATUTO DEI LAVORATORI – SPETTANZA ANCHE AL SINGOLO COMPONENTE DELLA RSU – CONDIZIONI.

Il diritto di indire assemblee rientra tra le prerogative attribuite non solo alla RSU considerata collegialmente, ma anche a ciascun componente della stessa, purché eletto nelle liste di un sindacato che, nella azienda di riferimento, sia di fatto dotato di rappresentatività ai sensi dell’art. 19 dello statuto dei lavoratori.

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SILVESTRO: I COLLEGI IPASVI APERTI ALLA COLLABORAZIONE PER COMBATTERE IL DEMANSIONAMENTO

La Presidente della Federazione dei Collegi IPASVI, senatrice Annalisa SilvestroLa Presidente della Federazione dei Collegi IPASVI, senatrice Annalisa Silvestro, ha risposto alle numerose domande pervenute in diretta streaming nella videointervista realizzata sul portale del sito IPASVI mercoledì scorso, 18 giugno.

Accanto alla Presidente ha partecipatol’avv. Pizzoferrato, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Bologna, con la moderazione di Paolo Del Bufalo, giornalista de “Il Sole24ore Sanità”.

Fra i molti argomenti trattati (spending review, mobilità, blocco del turn over) è emersa la questione del demansionamento.

Leggo di tutto e di più sul demansionamento, cose che sono corrette e cose che come dire sono un po’ pasticciate” ha detto la Presidente Silvestro. “Ci sono delle cose che vanno assolutamente evidenziate, individuate per dare risposta in modo da contenerlo se non addirittura eliminarlo (il demansionamento ndr)”. Ha poi continuato: “dal punto di vista giuridico contrattuale credo che sarà opportuno fare una riflessione in modo da dare delle indicazioni corrette”. Silvestro ha poi puntualizzato che “evidentemente è un tema che riguarda in maniera puntuale e specifica l’organizzazione del lavoro e tema quindi in cui la rappresentanza sindacale si sente, giustamente, particolarmente coinvolta.

E ancora: “qualora ci fosse l’intenzione, l’orientamento, di intervenire da parte di organizzazioni sindacali rispondendo a situazioni presenti in alcune unità operative o in una intera azienda, noi come Federazione dei Collegi Ipasvi siamo più che disponibili a dare il nostro supporto, rimane però e lo dico pubblicamente, un tema a valenza prettamente sindacale e come penso sappiamo tutti in Italia siamo particolarmente sensibili alle invasioni di campo, noi non vorremmo invadere il campo di nessuno ma ci rendiamo più che disponibili a dare tutto il supporto, anche economico, che può essere utile qualora qualche organizzazione sindacale intendesse agire su questa tematica

L’approfondimento dedicato a questo tema, molto sentito da tutti i colleghi e su cui nelle settimane e nei mesi scorsi ci siamo a lungo dedicati su queste pagine, ed al quale ci stiamo tuttora dedicando anche con il prezioso contributo del prof. Ivan Cavicchi, ci è particolarmente gradito in quanto è un punto cruciale nella valutazione della condizione infermieristica e snodo imprescindibile nella progettazione della Sanità del terzo millennio.

Il demansionamento è un tema che ci appassiona particolarmente e su cui ci prodighiamo per mantenere alta l’attenzione. Apprezziamo questo intervento dei vertici IPASVI anche per questo motivo, che ci fa intuire che i nostri sforzi stanno trovando riscontro. Tuttavia la soluzione non è affatto alle porte, né scontata; è nostra convinzione infatti che il demansionamento sia il risultato di politiche organizzative deboli e inadeguate, che devono essere profondamente riviste e ripensate per dare una dimensione e una struttura nuova alle professioni sanitarie, infermieristica e medica in primo luogo.

Che i Collegi si dichiarino apertamente sensibili al tema e disponibili a supportare gli infermieri nel superamento dei limiti e delle frustrazioni professionali derivanti daldemansionamento è senza dubbio un passo che accogliamo con sincero e profondo piacere.

Raccogliamo questa disponibilità della Federazione e rilanciamo la nostra idea di collaborare, auspicabilmente nelle sedi di decisione anche normativa, alla ricerca di soluzioni praticabili, eque e soddisfacenti al problema, pur non condividendo a fondo la natura prettamente sindacale della vertenza, così come definita dalla Presidente.

La Presidente tornerà sull'argomento dedicandovi una prossima puntata di "Linea Diretta", le videointerviste del portale IPASVI.

CLICCA QUI per vedere il video-confronto "Linea Diretta", del 18 giugno (tema del demansionamento dal minuto 30).

 

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Garza nell’addome dopo l’intervento. Tribunale di Pescara condanna solo infermiere di sala e strumentista.

 

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Il Tribunale di Pescara non ha ritenuto l’errore “di èquipe”, come generalmente accade, ma ha dato piena responsabilità solo alle due infermiere. Il caso suggerisca riflessioni in merito al profondo cambiamento del ruolo che l’infermiere riveste, pagando in prima persona in caso di errore.

Lascia molto perplessi la sentenza del Tribunale di Pescara N° 483/2014 che rinvia a giudizio due professioniste infermiere, per lesioni colpose cagionate a seguito di dimenticanza, nel corso di un intervento chirurgico, di una garza nell’addome di un paziente, mentre viene archiviata la posizione del chirurgo.

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L'Aquila. Ancora negati arretrati attesi da oltre 4 anni: l'ultimatum del NurSind

Casa di Cura S. RaffaeleSi è tenuto il 13 giugno c.a. presso la Prefettura de L'Aquila il tentativo di raffreddamento del conflitto generato dal mancato adeguamento, dal lontano 2010, delle retribuzioni del personale della Casa di Cura S. Raffaele ai "minimi" contrattuali.

Ancora una volta la Direzione della Casa di Cura ha negato, adducendo mancanza di liquidità, il pagamento degli arretrati pazientemente atteso dai lavoratori da oltre 4 anni e reclamato solo da questa Organizzazione Sindacale da oltre un anno.

La responsabilità dell'inadempimento, secondo quanto riferito dalla Direzione della "San Raffaele", sarebbe della Regione, che a partire dal 2013 non starebbe onorando gli impegni contrattuali dell'accreditamento finanziando adeguatamente il budget dell'Azienda: quella stessa Regione che proprio a causa del mancato rispetto del Contratto Nazionale di lavoro da parte della Casa di Cura è tenuta a revocare l'accreditamento.

La Direzione della "San Raffaele" non ha però saputo spiegare perchè non ha corrisposto la dovuta retribuzione per gli anni 2010, 2011 e 2012, e l'una tantum a partire dal 2006, visto che la mancanza di liquidità è stata accusata a partire dal 2013. Nè a voluto spiegare perchè non ha azionato presso il Giudice civile la sentenza del TAR Abruzzo che le ha riconosciuto il diritto all'adeguamento del budget, chiedendo una provvisionale che sarebbe stata certo accordata, cosa che fa supporre che la "San Raffaele" scelga di far gravare sui lavoratori le proprie scelte tattiche oltre a le responsabilità ed i ritardi della Regione Abruzzo, ammesso che quanto riferito sia vero.

Il NurSind non ci sta, pertanto il segretario provinciale Antonio Santilli rivendica l'immediato adeguamento dei trattamenti tabellari e il pagamento dei due quinti degli arretrati al massimo entro fine luglio e i restanti tre quinti non oltre il 31 ottobre.

Il Sindacato delle Professioni Infermieristiche intende, altresì, porre la Regione dinanzi alle proprie responsabilità, qualora accertate, e chiedere il sostegno dei Sindaci del Comprensorio affinchè i lavoratori non sentano il solo sostegno del sindacato in questa battaglia, che tocca da vicino anche la loro dignità.

 

ONDA TG 14.06.2014 GUARDA IL VIDEO (CLICCA)

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Cassazione: il paziente con problemi psichiatrici in pronto soccorso non va mai lasciato solo. La struttura è responsabile

Il paziente che arriva in pronto soccorso manifestando problemi psichiatrici non va mai lasciato solo. Neppure quando ad assisterlo ci sono i familiari e nei corridoi del reparto stazionano i poliziotti che l’hanno accompagnato. La prima regola è assicurare che la situazione di attesa del paziente (il cui stato di apparente tranquillità può essere illusorio o simulato) avvenga in condizioni di sicurezza, per evitare che possa nuocere a sé o ad altri ricoverati.

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Oggetto: Risposta lettera aperta dipendenti pubblici. Proposte da parte del Sindacato Infermieristico.

Gentile Presidente, Onorevole Ministro,
in qualità di sindacato rappresentativo nel pubblico impiego per la categoria
infermieristica, desideriamo dare il nostro contributo, come da Lei richiesto, alla
discussione sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
1. Non è possibile alcuna riforma senza una leva motivazionale per i
dipendenti pubblici. La situazione infermieristica in Italia vede un crescente
malessere derivante dal blocco del turn over (molte realtà sopportano carichi di
lavoro oltre il dovuto; si veda la nota situazione dei pronto soccorso e di molte
corsie di degenza), dal mancato riconoscimento del lavoro usurante (come sarà
possibile lavorare a turno 10 ore di notte fino a 67 anni?), dalla difficoltà di
conciliare i tempi lavoro con i tempi di vita, dal blocco stipendiale (1.500 euro
al mese con notti e feste lavorate), dalle crescenti mansioni e responsabilità
senza alcun premio per tale attività (non possibile nemmeno con risorse dei
fondi aziendali per il blocco contrattuale), dalle continue riorganizzazioni che
penalizzano le dotazioni organiche. Se non sarà data una disponibilità
economica a incentivare il cambiamento nutriamo forti dubbi che si possa
avere collaborazione da parte del personale per riformare il SSN. Senza
l’appoggio dei lavoratori – che continuano a essere additati come fannulloni –
difficilmente si riuscirà di cambiare verso. Ricordiamo ancora il fallimento
della riforma Brunetta dove del bastone e la carota è rimasto solo il bastone.
Gentile Presidente, Onorevole Ministro,
in qualità di sindacato rappresentativo nel pubblico impiego per la categoria infermieristica, desideriamo dare il nostro contributo, come da Lei richiesto, alla discussione sulla riforma della Pubblica Amministrazione. 1. Non è possibile alcuna riforma senza una leva motivazionale per i dipendenti pubblici. La situazione infermieristica in Italia vede un crescente malessere derivante dal blocco del turn over (molte realtà sopportano carichi di lavoro oltre il dovuto .Ricordiamo ancora il fallimento della riforma Brunetta dove del bastone e la carota è rimasto solo il bastone.  Lettera del segretario nazionale Nursind Dott. Andrea Bottega

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